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Reti Inclusive

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Il progetto si inserisce in un territorio dominato da elementi d’acqua: quello naturale del fiume Sesia, quello artificiale del ‘mare a quadretti’ delle risaie e quello del canale Cavour. Lo stesso paesaggio è però segnato dalla presenza di due viadotti che interrompono la continuità territoriale.
La rottura è determianta dalla presenza di due viadotti facenti parte di infrastrutture interregionali di grande impatto paesaggistico. Esse riguardano la linea dell‘Alta Velocità e l’Autostrada A4 di collegamento tra Torino e Milano. Alle infrastrutture più recenti si affianca la grande opera ottocentesca della tomba sifone del canale Cavour, che scorre sotto l’alveo del Sesia determinando un incrocio di vie d’acqua che segna il territorio determinando gerarchie e geometrie.
La presenza del canale artificiale porta con sè la costruzione di un progetto ciclabile lungo il proprio tracciato, generando l’occasione di ricucire elementi del paesaggio locale grazie alla possibilità di esplorare le potenzialità di una mobilità alternativa.
In questo modo il ruolo strategico dato al bicigrill è quello di connettere gli elementi contrastanti presenti nell’area attraverso un rigoroso disegno planimetrico. Il progetto di una passerella ciclabile sul fiume Sesia trascende il tema stesso del ponte. Esso riprende il principio tipologico delle case a corte caratterizzanti la traccia delle risaie intorno disegnando nuove connessioni territoriali e visive al suolo: così l’architettura si adatta e completa con le forme del luogo.

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Il principio della corte, dalla quale la distribuzione del ponte per il canale cavour, prende forma è quello della divisione tra spazi serviti e spazi serventi, i primi attribuiti alla passerella ciclopedonale, i secondi alle funzioni utili al bicigrill distribuite ai lati del ponte. 
I punti di accesso sono posizionati, sulla sponda Ovest, lungo il canale Cavour; sulla sponda Est, al termine della passeggiata lungo le funzioni della manica in progetto, in prossimità del viadotto dell’Alta Velocità. In entrambi i casi gli accessi sono situati in corrispondenza di preesistenti viabilità di accesso. Essi sono immaginati come elementi di disegno del paesaggio che diventino anticamera dell’attraversamento del fiume Sesia, generando continuità delle forme e delle soluzioni tipologiche utilizzate.
La manica est è connessa al ponte, posizionandosi alla stessa quota di quest’ultimo, generando una continuità di percorsi e determinando una sua immaginaria estensione lungo la riva del fiume. Il braccio ovest del progetto si posiziona ad una quota differente per garantire accesso all’area anche dalla zona aldilà dei viadotti, creando le condizioni affinchè segni del territorio vengano integrati in una circolazione continua dei flussi di utilizzo.
Il progetto immagina la propria disposizione funzionale ricalcando la linearità di svilupo della nuova infrastruttura, disponendole come una continua “enfilade”, dove diviene primaria la coerenza visiva e organizzativa dell’intero progetto distributivo. In questo modo la manica Ovest ospita la funzione di riparo aperta per i ciclisti, mentre la manica opposta (est) contiene le funzioni di: punto informazioni, locale di manutenzione e affitto biciclette, locale ristorazione, servizi, spogliatoi e posti letto.

La struttura è composta da una trave reticolare in acciaio costituita da 50 moduli precomposti di L 6 m (totale L ponte 301 m). Il ponte è sostenuto da 3 pile in alveo con una campata L 75 m. La struttura principale è formata da travi HEB collegate tra loro mediante bullonatura e saldatura, mentre l'impalcato e la copertura sono realizzati con IPE e travetti a T per la controventatura, collegati sempre mediante bullonatura, saldatura e piastre in metallo. Per i collegamenti laterali, invece, si è pensato di utilizzare delle HEB inclinate di 60°. L’impalcato è composto da lamiera grecata con getto di c.l.s., massetto per le pendenze e resina acrilica. La copertura, invece, è composta da un pannello sandwich di lamiera grecata, isolante acustico e manto sintetico di copertura in PVC. Concludono la struttura: pannelli laterali in lamiera forata, corrimano e grondaia di scolo delle acque.

l'approfondimento riguarda le funzioni situate nella manica ESt del progetto e in particolare nella parte di accesso a questa attraverso una rampa di collegamento tra la quota +0 e quella +1.50 dell'impacto della strutura. Le funzioni analizzate riguardano il punto informazioni è disposto al livello 0 del progetto di generale in modo da divenire fulcro attrattivo e di principale organizzatore della distribuzione della manica est. A livello strutturale i temi approfonditi sono il nodo di gunzione tra il modulo reticolare che compone la struttura et la rampa in cls che ne consente l'accesso

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